Se il Tar è l'arbitro la partita è stata vinta per due volte dalla Regione Campania contro il governo Meloni. Il campo di gioco è il Parco Nazionale del Vesuvio, di nuovo senza guida dopo la decisione di oggi del Tribunale amministrativo della Campania di accogliere il ricorso presentato dal Presidente, Vincenzo de Luca, contro la nomina del commissario messo a capo dell'ente già due volte.

La bocciatura della scelta del sindaco di Trecase, il berlusconiano Lello De Luca, come commissario è arrivata in serata, annullando quanto deciso dal ministero dell'Ambiente. Si tratta di un bis. Il tribunale amministrativo della Campania era già intervenuto a febbraio per cancellare l'incarico, ma per motivi differenti. Se la prima volta è accaduto in quanto non era stata consultata la Regione, di cui vanno considerate per norma le indicazioni, questa volta le ragioni sono altre. Anche se il pasticcio resta e anzi il caso diventa sempre più ingarbugliato. Rispetto al secondo tempo tempo dalla vicenda il Tar ha osservato che il Ministero dell’Ambiente pure avendo acquisito il parere della Regione non ha portato a termine un altro passaggio. E, cioè, il Tribunale ha rilevato che sull’intesa perseguita con il Presidente della Regione non occorre acquisire il parere delle commissioni parlamentari e che anzi, una volta raggiunta l’intesa, non è giustificata alcuna  ulteriore dilazione nella formalizzazione della nomina del Presidente, a pena di un concreto pregiudizio all’attività dell’Ente.

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"