Hanno ripreso a volare. Da ieri liberati tre gheppi nel Parco nazionale del Vesuvio. Si tratta di due esemplari di femmina e uno di maschio che erano stati salvati nelle settimane scorse dalla polizia metropolitana di Napoli. E ora sono liberi nella natura del palazzo mediceo di Ottaviano, sede del parco.

“Il gheppio – spiegano dall'ente metropolitano – è un piccolo falco molto utile all'ambiente perché si nutre anche di topi. Spesso è catturato con le reti oppure vengono prelevati i giovani dai nidi per alimentare il traffico illegale di fauna selvatica”. I greppi sono dei piccoli rapaci protetti da una legge italiana del ‘92 e dalle direttive europee.

I tre greppi erano stati avvistati a fine di giugno lungo una strada nel territorio di San Giuseppe Vesuviano. A trovarli erano stati alcuni cittadini che, dopo averli messi in sicurezza per impedire che venissero investiti dalle auto, avevano chiesto l'intervento della polizia. Trasportati al Centro di recupero animali selvatici (Cras) dell'Università Federico II di Napoli, sono poi stati affidati nelle mani degli esperti veterinari per le cure del caso.

Oggi, dopo aver completato e superato il percorso di riabilitazione, i rapaci tornano a spiccare il volo “grazie – si legge in una nota della Città metropolitana di Napoli – alla sinergia tra cittadini e istituzioni". Presenti alla liberazione dei tre esemplari anche Raffaele De Luca, commissario straordinario dell’Ente parco nazionale del Vesuvio, e gli agenti della polizia metropolitana.

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