Sei anni e otto mesi di carcere per aver ‘collaborato’ con i padrini Alfio e Luigi Papale (all’epoca dei fatti già dietro le sbarre) negli affari della cupola. È quanto deciso questa mattina dai giudici del tribunale di Napoli nei confronti di Giuseppe Oliviero, in seguito alla requisitoria del pm dell’Antimafia Pierpaolo Filippelli, che aveva chiesto 10 anni di pena.

Per gli inquirenti il cognato dei 2 super boss di Ercolano, si sarebbe spesso messo a disposizione per il clan: non ultimo quando li rassicurò a proposito di una valigia piena di bombe pronta a essere utilizzata contro i Birra, se questi avessero continuato a ‘dare fastidio’ con lo spaccio di droga.

Insomma, un ‘fedelissimo’ del clan Ascione-Papale arrivato alla sbarra con l’accusa di 416 bis e una parentela ‘pesante’. I giudici hanno inoltre deciso per l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e un anno di libertà vigilata.

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