“Nonostante mi abbiate scaldato il cuore non vi è una giusta presenza, non per mio padre o per quei giovani assassinati, ma per le persone che sentono veramente la legalità”. Sono le parole di Fabiola Staiano, figlia del giovane imprenditore torrese Luigi assassinato dalla camorra, alla passeggiata antiracket organizzata dall’Osservatorio per la Legalità di Torre Annunziata.

Una “passeggiata della giustizia” patrocinata dal comune oplontino e alla quale hanno partecipato anche il presidente del Fai Ercolano Pasquale Del Prete, Don Ciro Cozzolino referente del presidio Libera di Torre Annunziata, le forze dell’ordine e varie associazioni tra cui Catena Rosa.

“Siamo a completa disposizione, non vi lasciamo soli” è il messaggio che il sindaco Vincenzo Ascione ha lanciato ai negozianti durante la passeggiata contro il racket. Un modo per far capire ai negozianti che associazioni,  amministrazione comunale e forze dell’ordine sono presenti per combattere al loro fianco.

Durante l’evento, che era stato annunciato già durante la presentazione del progetto “Mai più soli contro il racket e l’usura” tenutosi il 17 giugno presso Palazzo Criscuolo, è stata occasione per ricordare tutte le vittime torresi del racket ma in particolar modo l’imprenditore oplontino Luigi Staiano ucciso dalla Camorra il 4 luglio 1986.

“I commercianti hanno visto tutte le istituzioni unite dalle forze dell’ordine all’amministrazione comunale alle associazioni che sono al loro fianco per combattere racket ed usura” continua il vicesindaco Gaetano Veltro.

“Il ricordo di Luigi Staiano è un impegno che noi ci prendiamo a restituire a questa città la dignità che la camorra ha distrutto – ha continuato Don Ciro Cozzolino -. Questa sera abbiamo scritto una nuova pagina della storia di questa città una società che vuole riscattarsi”.

La manifestazione ha visto il presidente della Fai Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura di Ercolano Pasquale Del Prete che ha spiegato in prima persona ai commercianti quale può essere la strada per aprire un capitolo nuovo. I commercianti si sono posti in maniera positiva durante questo evento.

Giovanni Taranto, presidente dell’Osservatorio per la legalità, ha affermato che “rispetto agli altri anni ci sono più partecipanti, più persone motivate a far capire agli esercenti commerciali che insieme ci si può dare la spinta per ribellarsi contro questa piaga sociale”.

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