La paura del contagio più forte del ritorno in presenza. Pochi alunni a scuola, la paura del contagio è troppa e i genitori preferiscono tenere a casa i propri figli. E’ questa l’atmosfera che si respira negli istituti scolastici di Torre Annunziata.
Quasi 8 studenti su 10 hanno preferito stare a casa in quest’ultima travagliata settimana, tra ordinanze di chiusura e la bagarre innescata dalla decisione del Tar di riaprire tutto. Le maggiori criticità elencate da studenti e studentesse nel sondaggio sono le classi divise tra scuola e casa, il freddo in aula per mantenere l’aria salubre, la mancanza di mascherine Ffp2 e il timore di contagi per l’imperversare della variante Omicron.
“Questa settimana le presenze si sono attestate al 20-25 per cento – ha spiegato la preside dell’Istituto Comprensivo “Leopardi” Antonella D’Urzo -. Molti sono positivi al virus o in quarantena, a parecchi altri hanno paura di venire a scuola. Speriamo solo che da lunedì la situazione migliori. Di certo la ripresa in presenza c’è stata solo di fatto”.
Più pessimista è stata Daniela Flauto, dirigente della scuola media “Pascoli”. Anche lì c’è stato un elevato tasso di assenza tale da spingere la preside a dichiarare che “non si sa fino a che punto la scelta di riaprire le scuole sia stata proficua. Oggi ho in Didattica a Distanza 120 bambini. Tanti genitori hanno chiesto l’accesso a questo strumento ma con gli attuali protocolli non posso farlo. E quindi i genitori preferiscono far accumulare assenze ai ragazzi. Ed è una doppia sconfitta, perché così si perde sia la possibilità di studiare a distanza che quella di venire a scuola come vuole il governo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il dirigente scolastico del liceo “De Chirico” Felicio Izzo: “Più del 10 per cento in più di assenze registrate nell’ultima settimana e circa 100 persone in quarantena, tra positivi e isolamenti fiduciari. In questo contesto l’Asl si è sfilata affidandosi ai protocolli. Personalmente mi sento sereno, abbiamo dottato strumenti efficaci come dispositivi di protezione e vaccini in grado di contenere la pericolosità del virus, ma il sentimento che proviamo noi e il personale scolastico è quello della solitudine. Ci sentiamo abbandonati”.
La paura del contagio più forte del ritorno in presenza. Pochi alunni a scuola, la paura del contagio è troppa e i genitori preferiscono tenere a casa i propri figli. E’ questa l’atmosfera che si respira negli istituti scolastici di Torre Annunziata.
Quasi 8 studen...
Questo contenuto è riservato agli utenti premium
Sei già abbonato? Effettua l'accesso
Abbonati adesso, basta 1 click!
Solo 0,70€/mese