Momento di tensione e  paura per l’ex allenatore del Savoia Vincenzo Feola. L’uomo dei record a Torre Annunziata ora è all’Akragas e sta lottando per la conquista della Lega Pro assieme a Torrecuso ed Agropoli. Proprio dopo il pareggio per 2-2 contro la formazione di Rigoli è successo un episodio davvero molto brutto.

La jeep di Vincenzo Feola, parcheggiata a Villaggio Mosè è stata incendiata da ignoti mentre lui era tornato a Somma Vesuviana dalla sua famiglia. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri, che non escludono il fatto che dietro quest’intimidazione ci sia il suo ruolo come allenatore dell’Akragas. Infatti già qualche tempo fa successe la stessa cosa al pulmino dei giocatori, che prese fuoco non molto lontano dal luogo di ieri.

La società di Silvio Alessi ha intanto imposto il silenzio stampa, ma Feola, intervistato dai colleghi di Agrigentonotizie, ha così replicato. "Qualcuno deve imparare ad essere 'uomo'Sono amareggiato per l'accaduto, questo è chiaro. Sono episodi fuori da ogni logica, che non esistono nemmeno nel peggiore posto immaginabile. Posso però constatare che in tre mesi di permanenza ad Agrigento ho sentito solo stronzate e cretinate in giro sulla squadra, dette senza alcuna base. Io non mollo un bel niente. Voglio soltanto capire cosa sta succedendo per l'incolumità mia, dello staff e dei giocatori".

Foto della jeep gentilmente concesse dai colleghi di Agrigentonotizie

Foto Feola di Nunzio Iovene Il Cigno @rt


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