Pedofilia su gruppo chat: beccati in 5. C'è anche dipendente del Comune di Napoli
Operazione della Polizia Postale. Due i partenopei coinvolti
27-11-2021 | di Redazione
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Ci sono anche due napoletani tra le cinque persone attive su una nota piattaforma di messaggistica sulla quale si scambiavano contenuti con materiale pedopornografico e che sono state arrestate dalla Polizia di Stato. Si tratta di un dipendente del Comune di Napoli, denunciato a piede libero perché detentore di materiale pedopornografico ma, si legge in una nota della Polizia postale, estraneo alla produzione di contenuti sessuali ritraenti minori.
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Il quinto componente, membro del gruppo chiuso denominato 'Famiglie da abusi', è un napoletano, poco più che trentenne: nel corso della perquisizione, eseguita congiuntamente dagli operatori del Compartimento di Napoli e di quello di Bologna su delega dell'Autorità giudiziaria felsinea, gli investigatori hanno rinvenuto circa 200 file pedopornografici, oltre a diretti riscontri della partecipazione dell'indagato alla chat, dove condivideva le proprie fantasie inerenti ad atti sessuali con minori, unendole a foto carpite dalla quotidiana vita familiare, compresa quella di un neonato. Il soggetto è stato tratto in arresto per detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico e collocato in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria di Napoli.
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