Per chi ha più conti correnti, la soluzione è l'Open Banking
Introdotto in Europa nel 2019, in Italia è ancora in fase sperimentale
30-06-2022 | di Amelia Scassillo
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Per tutti quei risparmiatori che hanno conti correnti attivi su due o più banche, avere la possibilità di gestire tutti i servizi da un unico applicativo rappresenta uno strumento molto vantaggioso, perché consente di monitorare e operare contemporaneamente – e in sicurezza – sui conti dei vari istituti.
Questo strumento finanziario, definito Open Banking, è un modello di collaborazione tra Banche che, attraverso una condivisione di dati e informazioni, autorizzata dai clienti, offre servizi sempre più tecnologici e innovativi.
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Introdotto nel 2019 con la PSD2 – la seconda direttiva europea sui servizi di pagamento – l’Open Banking è diventato realtà in Europa solo nel 2021 mentre, nel nostro paese, è ancora in fase sperimentale.
Aggregando, ad esempio, i conti correnti e le carte prepagate con IBAN che si hanno presso altre Banche abilitate, è possibile controllare saldo e movimenti dei conti di pagamento aggregati, o inviare ad un'altra Banca un ordine di bonifico su un conto di pagamento. Il tutto viene effettuato seguendo gli standard di sicurezza del proprio istituto di credito, in linea con i nuovi requisiti della PSD2.
Grazie all'Open Banking, quindi, ogni risparmiatore può accedere in sicurezza da un’unica piattaforma alla totalità delle informazioni finanziarie personali. In questo modo, sarà possibile non solo comprendere la propria situazione, ma anche elaborare una pianificazione in un’ottica di lungo termine.
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