Non c’è nulla che non abbia convinto il giudice a convalidare l’arresto della badante che maltrattava l’anziana da lei assistita. A incastrarla c’erano i filmati, le registrazioni delle ‘cimici’ e forse anche lo sguardo terrorizzato della vittima, perché purtroppo la 91enne soltanto così poteva manifestare quel disagio. Ieri mattina la donna di origine bulgara è comparsa dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata per essere sottoposta al processo con rito direttissimo, dopo che è finita in manette a Castellammare di Stabia. L’autorità giudiziaria ha concesso i termini a difesa, mentre l’avvocato della donna ha chiesto anche il rito abbreviato. Intanto l’udienza sarà aggiornata a martedì prossimo. 

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