Un rudere abbandonato da oltre un decennio, diventato negli anni la ‘casa di fortuna’ di tossici, prostitute e famiglie. È un vecchio stabile di via Andolfi, nella periferia di Torre Annunziata, adibito ad uffici dall’Aquila prefabbricati. Pignorato dalla banca è stato prima depredato e poi trascurato.

Oggi è in condizioni davvero pietose. Già per entrare occorre passare nel giardino privato vicino, scavalcare un piccolo muretto e percorrere parte del viale tra sterpaglie e arbusti. L’interno, poi, è ancora peggio. Un tappeto di siringhe dà il benvenuto a chi varca la porta. Tonnellate di faldoni gettati in una stanza ed una cameretta ‘arredata’ al piano terra. Al primo piano, invece, ancora i segni del passaggio di qualche famiglia con bimbo al seguito. Un salone con divano e vista sul nuovo parco commerciale. Mentre il terrazzo nasconde i giochi dei piccoli che hanno abitato, anche se per poco tempo, in quella parte di periferia abbandonata.

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