Piano di Sorrento, bimbo rapito dal padre: il piccolo Ethan può tornare a casa
il giudice degli Usa dà ragione a mamma Claudia, domani il rientro
19-02-2025 | di Redazione
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Ethan può tornare in Italia, giudice dà ragione alla madre. Domani pomeriggio il volo dagli Stati Uniti all'aeroporto di Capodichino e poi il rientro a Piano di Sorrento. Era il 30 agosto scorso quando, durante una breve vacanza in Puglia, il piccolo venne strappato dalle braccia della madre dall'ex compagno Eric Howard Nichols che poi aveva fatto perdere le sue tracce insieme al bimbo. Immediatamente era stata presentata denuncia per sottrazione internazionale di minori e l'avvocato Gassani aveva attivato tutte le procedure necessarie per l'attivazione della Convenzione internazionale de l'Aja.
La vicenda ha tenuto col fiato sospeso tutta Italia per mesi interi, restando costantemente alla ribalta dei media nazionali. Le amministrazioni comunali di tutta la penisola sorrentina e del comune di Racale, cittadina leccese in cui era avvenuto il rapimento, si erano anche mobilitate con fiaccolate e manifestazioni di solidarietà per supportare la famiglia e tenere alta l'attenzione sulla vicenda.
Alla scomparsa del piccolo ha lavorato alacremente anche la Farnesina istituendo anche una task force con il ministero della Giustizia e degli Interni con il coinvolgimento in prima persona del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Costanti contatti tra le autorità italiane e quelle statunitensi e l'impegno degli investigatori Usa permisero di rintracciare Ethan a Los Angeles, nella contea di Orange, lo scorso 19 novembre dopo 81 giorni fatti di ansia, lacrime, sofferenze per la mamma, che in quasi tre mesi poteva solo vedere il figlio in brevi videochiamate a discrezione del padre. Telefonate prive di qualsiasi riferimento che potesse essere utile alla localizzazione, in cui il padre si rifiutava di rispondere a qualsiasi domanda o di assumere un atteggiamento ragionevole.
Dopo il rintracciamento del piccolo, Claudia Ciampa, insieme alla figlia maggiore, era subito volata negli States per riabbracciare il figlio il 21 novembre scorso ed ha dovuto consegnare il passaporto in attesa che si concludesse la causa, beneficiando intanto dell'affido esclusivo in via provvisoria del minore. La disputa legale, iniziata davanti al tribunale statale per i minorenni, era stata spostata al tribunale federale per richiesta del padre, e ha richiesto tempi e costi più lunghi per arrivare alla conclusione. "Sono contenta - conclude Claudia - che in un passaggio fondamentale della sentenza sia stato evidenziato che il comportamento del mio ex compagno quello stesso che la Convenzione de L'Aja sulla sottrazione internazionale di minori mira a contrastare. Vale a dire la prepotenza e l'egoismo. Veramente possiamo dire che giustizia finalmente è fatta e ci vediamo prestissimo" Ora, passaporti alla mano, non c'è più alcun ostacolo al rientro di mamma e figlio in Italia. La famiglia, nonna Luciana in testa, gli amici e la comunità intera di Piano di Sorrento e della penisola sorrentina li aspettano. Sarà festa grande: c'è non solo il ritorno da festeggiare tutti insieme ma anche il primo compleanno di Ethan che è stato il 13 febbraio.
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