Piano di Sorrento, "fannulloni" in Comune. Al processo il teste-chiave è l'ex sindaco
Giovanni Ruggiero ai giudici: "Non ho mai lasciato documenti da ritirare al bar"
04-11-2016 | di Salvatore Piro
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PIANO DI SORRENTO. Assenteismo in Comune. Al processo contro 8 dipendenti pubblici, il testimone chiave è l'ex sindaco.
LA TESTIMONIANZA. "Se si allontanavano dal posto di lavoro dovevano comunicarlo al funzionario di riferimento. Ma è possibile che alcuni dipendenti si siano allontanati dagli uffici comunali su mia richiesta". Così ieri in aula Giovanni Ruggiero, sindaco di Piano di Sorrento per 10 anni.
IL PROCESSO. Alla sbarra, dinanzi ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Torre Annunziata (presidente di collegio Francesco Todisco), ci sono 8 dipendenti comunali (alcuni ora in pensione, ndr). Si tratta di Salvatore Pollio, istruttore dell’ufficio scuola; Immacolata Di Nota, moglie dell’autista del Comune di piazza Cota; del dipendente Luigi Carotenuto e di Rosario De Luca, centralinista. Imputati inoltre l’istruttore dell’ufficio stato civile Antonino Aversa, l’esecutore Antonino Valcaccia (difeso dall'avvocato Luigi Alfano), il dirigente dell’ufficio Cultura, Carlo Pepe ed il messo notificatore Michele Esposito.
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L'INCHIESTA. Truffa, interruzione di pubblico servizio e peculato, le accuse mosse a vario titolo dal pm della Procura oplontina, Rosa Annunziata. Pm che ai dipendenti presunti "fannulloni" contesta circa 100 ore di assenza ingiustificata dal posto di lavoro. Assenze che sarebbero state documentate in soli 6 mesi di indagini, condotte nel 2012 dai carabinieri. Gli 8 dipendenti comunali, dopo aver strisciato il badge, avrebbero dunque preferito andare al bar piuttosto che entrare in ufficio.
"Non ricordo di aver mai lasciato documenti da ritirare al bar vicino Villa Fondi" ha dichiarato ieri ai giudici l'ex primo cittadino, Giovanni Ruggiero. Che infine ha aggiunto: "Dipendenti al chiosco dell'ex assessore Francesco Gargiulo? Forse andavano lì a cercarlo. Quel bar era una sorta di punto di riferimento politico". Il Comune di Piano di Sorrento non si è costituito parte civile.
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