San Giorgio a Cremano. “Treni e stazioni fanno parte dei ricordi di ciascuno e la stazione è il luogo dove il viaggio nasce e finisce”. Lo scrivono spesso molti autori quando raccontano di stazioni e di viaggi. La Polizia Ferroviaria, fondata il 24 giugno 1907, celebra per la prima volta l’anniversario a 110 anni dalla sua fondazione e lo fa nella magica location del Museo Ferroviario di Pietrarsa luogo dell’orgoglio e della memoria dove è nata la prima ferrovia nel 1839.

Presenti all’evento, prima tra tutte le figure Istituzionali il Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli, il Prefetto Armando Nanei, direttore del Servizio Polizia ferroviaria del Ministero degli Interni, Roberto Sgalla, direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato e molti dirigenti dei vari compartimenti di Polizia ferroviaria e il Sindaco di San Giorgio, Giorgio Zinno.

“La storia della più antica delle specialità della Polizia di Stato è un diamante allo stato grezzo - così definisce la Polfer, Gabrielli -  fatta di uomini e donne  in mezzo alla gente  che offre ai cittadini un unico volto, quello rassicurante  di chi indossa la divisa per la sicurezza gli utenti e i lavoratori del servizio ferroviario e fa sentire  la presenza dello Stato”. 

Negli ultimi anni la sicurezza nelle stazioni è cresciuta. Ogni giorno la Polfer garantisce a milioni di cittadini che attraversano le centinaia di stazioni della penisola uno scenario che vede muoversi oltre 9000 treni sui 24mila km di binario.  Sono stati snocciolati i dati relativi alla attività della Polfer da cui si rilevano tra l’altro 913.800 controlli di sicurezza effettuati nel 2016 e il corrispondente calo del 29% dei furti nelle stazioni.

Emerge che notevoli sono gli investimenti fatti negli ultimi anni sul versante delle innovazioni, con corsi di formazione sempre più pregnanti per gli uomini della Polfer, installazioni tecnologiche ai varchi, videosorveglianza nelle stazioni e a bordo dei treni, smartphone  in dotazione alle pattuglie, controlli dei viaggiatori in transito attraverso collegamento rapido alle banche dati, sono solo alcune delle trasformazioni e degli ammodernamenti in atto per una sempre maggiore sicurezza dei quasi 3 milioni e mezzo di persone che attraversano le stazioni.

E infine “il mondo delle stazioni” come opere dell’ingegno e opere d’arte connesse con le sempre maggiori esigenze di funzionalità e sicurezza dei viaggiatori garantiti dalla presenza degli uomini della Polfer. 

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