"Silvio Berlusconi? E' l'estro di Maradona trasportato nel mondo della politica e dell'imprenditoria" - così Pietro Langella, ex senatore che venne eletto a Palazzo Madama proprio dopo l'adesione al Popolo della Libertà ricorda "l'uomo che conoscevo e con il quale ho condiviso un tratto della mia vita. Berlusconi proprio perché genio era capace di grandi eccessi, ma senza ombra di dubbio ha lasciato il segno nella storia della politica italiana".

Langella raggiunto dalla redazione de lostrillone.tv traccia il suo personale ricordo dell'ex presidente del consiglio scomparso all'età di 86 anni: "Nella mia mente si affiorano tanti tanti ricordi, aneddoti, momenti di condivisione umana. Berlusconi sarà giudicato nei libri di storia, per quanto mi riguarda credo che la persecuzione che ha subito per il suo modo di amministrare è stata dettata proprio da quella genialità che aveva, considerando, forse, che l'azienda Italia fosse al pari di una sua di impresa".

L'ex senatore vesuviano ricorda l'ultima telefonata: "durante le elezioni politiche del settembre dello scorso anno, sembrava un ragazzino alla sua prima esperienza, con tanto entusiasmo e voglia di fare". 
 

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