E’ la mano di un minorenne ad aver ucciso il 18enne Pietro Spineto. A confermarlo, dopo la voce spezzata di quel ragazzino che si presentò alla polizia la notte della tragedia, adesso sono anche gli esami. I reparti scientifici che hanno eseguito le analisi hanno difatti confermato esito positivo dello stube sia al responsabile dell’accidentale omicidio, sia alla vittima.

Si chiude, quindi, con un’amarezza ancora più profonda, quella pagina nera che lo scorso agosto ha accesso i riflettori sull’emergenza che ancora persiste nei rioni più degradati della città. Quella sera di agosto scorso, i due ragazzini avrebbero trovato l’arma – per la quale è stato anche arrestato il padre del minorenne -, per loro era semplicemente un gioco, poi parte un colpo e la vita di Pietro Spineto si interrompe così. Un proiettile che lo raggiunge in pieno volto, lasciandolo senza scampo.

La verità arriva poche ore dopo, quando quel ragazzino stremato dal senso di colpa e dal rimorso, racconta tutto agli investigatori, chiarendo che purtroppo quel colpo era partito proprio da lui, per una tragica fatalità. 

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Si è costituito l'amico di Spineto