Era legato con una catena ad un albero di un giardino abbandonato tra rifiuti e carcasse di auto. E' così che i carabinieri della stazione di Pimonte hanno trovato un pitbull red nose. I militari, allertati da un'associazione di Gragnano dedita alla protezione e alla tutela degli animali, sono intervenuti in via Nazionale. Lì, sul ciglio della strada, in un terreno di un uomo, un 64enne del posto con precedenti analoghi in materia di maltrattamenti di animali, c’era il cane, legato con una catena.

Insieme a personale dell'Asl e dei carabinieri di Pimonte, coordinati dal comandante Ciro Palummo, hanno immediatamente prelevato l’animale che è stato portato d’urgenza con l’ambulanza veterinaria presso una clinica. Lì riceverà tutte le cure del caso prima di far partire l’iter di adozione. Nel frattempo, verrà ospitato in un canile di Ottaviano.

“Era senza un riparo, senz’acqua né cibo – ha spiegato Pina, la volontaria animalista intervenuta per salvare la vita al cane -. Se non fossi intervenuta io, sarebbe sicuramente morto. Ed è vergognoso che nessuno abbia segnalato la situazione alle forze dell’Ordine. Durante le operazioni di controllo, i carabinieri hanno trovato anche attrezzi (non in uso, ndr) atti ad allevare cani per combattimenti clandestini. Era chiaro il destino che avrebbe fatto quell’animale. Per fortuna siamo intervenuti in tempo”.

Il proprietario del terreno è stato denunciato: “Quando il cane sarà guarito – ha concluso Pina – mi prenderò cura di lui e proverò a cercargli una famiglia che lo voglia bene. Ringrazio i carabinieri e Pasquale Principe, la guardia zoofila che con pazienza e determinazione ha coordinato assieme ai carabinieri tutte le operazioni e salvato una vita”.

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