Alberi devastati dagli incendi del 2017, il comune ne ordina l’abbattimento.

Con l’ordinanza 15/2020 il comune di Boscotrecase ha obbligato i proprietari di un terreno insistente in una zona interna del Parco Nazionale del Vesuvio l’abbattimento degli arbusti a rischio cedimento e alla potatura di quelli rimasti ancora in vita.

La decisione dopo il sopralluogo effettuato da polizia municipale e dai funzionari dell’ufficio tecnico comunale del comune vesuviano, in cui è stato certificato lo “stato di abbandono della pineta di via Cifelli a Boscotrecase”.

Una zona colpita duramente dai terribili incendi del 2017. Dopo la segnalazione del pericolo è stata la persistenza del rischio connesso all’instabilità di numerosi pini e alberi di alto fusto.

Una concreta minaccia per la pubblica incolumità” si legge nell’ordinanza che contesta la presenza di molti pini e piante di alto fusto suscettibili di caduta o collocati in posizione pericolosa perché nelle immediate vicinanze di un terreno frequentato da escursionisti, ciclisti e visitatori del parco.

Ecco perché il comune di Boscotrecase ha ordinato il “taglio di tutte le piante esistenti e di ogni alberatura che per essiccamento o forte inclinazione che risulti pericolosa e soggetta a caduta, anche in previsione di eventi metereologici intensi, in modo che sia sempre evitata ogni situazione di pericolo per la sicurezza della pubblica e privata incolumità, circolazione di veicoli o pedoni”.

In basso, le immagini che documento lo stato di via Cifelli, un anno dopo il disastro. 

(foto: repertorio)

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