Confermato il carcere per Felicio Ferraro. Il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione, avanzata dai legali D'Agostino e Ottobre, per l'ex direttore sportivo del Savoia. Il dirigente calcistico è accusato di estorsione assieme al fratello Salvatore, alias 'o capitano, a Giuseppe Carpentieri, genero del boss Valentino Gionta, e a Salvatore Palumbo, alias 'o mmaccato. Per gli ultimi tre pende anche l'associazione a delinquere tra i reati.

Felicio Ferraro si trova in carcare da un mese esatto dopo l'operazione da parte della Dda di Napoli. L'ex direttore generale del Savoia era stato accusato da Pietro Izzo, sodale del clan Gionta passato a collaborare con la giustizia, di portare i soldi delle varie società del Savoia che si sono succedute a Palazzo Fienga per conto dei valentini.

Parole pesantissime quelle nei confronti del dirigente, visto in seno all'ultima società guidata da Mario Pellerone nella scorsa stagione come direttore generale.

Per lui si sono aperte le porte di Poggioreale. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la pena detentiva per tutti, con Felicio Ferraro che sperava di ottenere almeno i domiciliari per motivi di salute.

La difesa attenderà le motivazioni prima di inoltrare ricorso alla Cassazione.

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