Pizzo del clan al Savoia Calcio, assolti l'ex direttore sportivo e suo fratello
Condannati in primo grado, ora la nuova sentenza in appello: “Il fatto non sussiste”
13-06-2025 | di Marco De Rosa

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Erano accusati di aver estorto soldi ai danni del Savoia. Condannati in primo grado, assolti in appello a Napoli, perché il fatto non sussiste. Si tratta dell’ex direttore sportivo del Savoia calcio Felicio Ferraro e suo fratello Salvatore, ritenuto legato al clan Gionta. Il giudice ha accolto la tesi dell'estraneità dai fatti contestati formulata dai legali degli imputati.
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Felicio e Salvatore Ferraro sono rimasti coinvolti in un blitz anticamorra contro il clan Gionta nell'ottobre 2022 e da allora sono detenuti rispettivamente in carcere e ai domiciliari.
In primo grado, con rito abbreviato, entrambi vennero condannati: a sei anni e mezzo il dirigente, e a otto anni il fratello Salvatore. Secondo gli inquirenti i due fratelli avrebbero imposto alla Savoia calcio una richiesta estorsiva da 50mila euro della camorra con Giuseppe Carpentieri (genero del capoclan Valentino Gionta, anche lui assolto di recente) fino al 2022.
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