Poggiomarino, la maggioranza compatta: si al bilancio
Il sindaco Annunziata incassa il sostegno dei suoi: “Grande prova di compattezza di chi mi sostiene”
21-08-2015 | di Raffaele Perrotta
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“Saremo la prima amministrazione a portare a termine il mandato nella nostra città. Quella della mia maggioranza è stata una grande prova di compattezza e solidità”. Leo Annunziata usa solo parole di apprezzamento per i consiglieri comunali che gli hanno permesso di incassare l’ok nel suo quinto bilancio programmatico da sindaco di Poggiomarino.
Ad ormai pochi mesi dal rinnovo della pubblica assise, il primo cittadino esce forte dal banco di prova del bilancio di previsione per l’anno 2015. Con 11 voti a favore, Annunziata ha ottenuto il sostegno di tutte le forze politiche di maggioranza che hanno fatto quadrato intorno al sindaco ed alle scelte dell’amministrazione. “I miei consiglieri e gli assessori – dice – hanno profuso impegno e passione fino ad oggi, lavorando sempre con la massima onestà e serietà. Per questo va il mio ringraziamento”.
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IL BILANCIO. “Con il quadro economico che abbiamo approvato rimarchiamo ancora una volta la volontà politica del sindaco e del Partito Democratico”. A snocciolare le cifre ed i numeri del bilancio è il consigliere del PD, Alfonso Troiano. Fin da giovane in politica, l’avvocato alla sua prima esperienza in consiglio rimarca il lavoro fatto dalla giunta. “Abbiamo garantito ancora una volta i servizi essenziali – dice Troiano – quali la mensa scolastica, gli scuolabus, i pacchi alimentari per 200 famiglie, i contributi straordinari alle persone in difficoltà e molti altri servizi. Il tutto con diversi cantieri in città, con altri che partiranno a breve e, soprattutto, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini”.
Anche Poggiomarino, come tanti altri Enti, ha subito drastici tagli ai trasferimenti statali. “Nell’ultimo anno – continua il giovane consigliere Dem – il governo italiano ha tagliato altri 200 mila euro. Inoltre, abbiamo dovuto vincolare 500 mila euro per coprire i crediti di dubbia esigibilità. Nonostante questo quadro poco roseo – conclude – abbiamo mantenuto basse le aliquote per Tasi, Tari ed Imu”.
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