Ancora una volta quando si tratta di lavoro e di incarichi pubblici, l'amministrazione comunale di Torre del Greco "inventa regole nuove" stravolgendo quelle esistenti e lasciando spazio a creatività e fantasia che poco hanno a che fare con le leggi e la meritocrazia. E' il caso dell'Avviso pubblico per conferimento di incarico di dirigente fuori dotazione organica a tempo determinato, approvato con determinazione dirigenziale numero 8 del 3 gennaio 2017”.

Lo ha detto Clelia Gorga attraverso il suo profilo social, verso le procedure di selezione di personale a tempo determinato nell’amministrazione comunale di Torre del Greco.

In una nota, il consigliere comunale torrese in forza al PD scrive quanto segue:

Già in altre occasioni mi sono soffermata su programma di assunzioni dell’amministrazione, che può sembrare a prima vista caotico, salvo poi capire che nulla avviene per caso. Le modifiche apportate per la disciplina delle modalità di accesso all’impiego, approvato dal Commissario Straordinario nel 2014, al termine della procedura selettiva, prevedevano che la commissione procedesse all’individuazione del candidato idoneo.

LE REGOLE DEL 2015

La commissione stessa si attribuiva anche l’espletamento del colloquio, escludendo l’intervento del sindaco su candidato prescelto, conforme a criteri di trasparenza. Nel dicembre 2015 viene approvato regolamento uffici e servizi: l’art. 16 prevede la copertura posti dirigenziali a tempo determinato: in particolare, al punto 4 si prevede che gli incarichi siano conferiti a mezzo di selezione pubblica, a seguito di segnalazione pubblica, e valutazione comparativa dei candidati per curriculum e colloquio, declinati nel bando di selezione, prevedendo graduatoria finale di merito.

Il punto 5 prevede che negli avvisi devono essere indicati tipologia e le caratteristiche degli incarichi dirigenziali da coprire, i requisiti necessari per l’accesso, i criteri di scelta ed il termine di 30 gg per presentare istanza di partecipazione.

Al comma 2 del punto 5 si prevede che" la commissione preposta alla valutazione dei curricula, trasmetta graduatoria al sindaco che, previo colloquio, individua con atto motivato il soggetto a cui conferire incarico."

Il punto 6 prevede che la costituzione dei rapporti di lavoro a tempo determinato dell’area dirigente, requisiti previsti per accesso a pubblico impiego e quelli per accesso dirigenza. Alla lettera b si scrive che l’esperienza lavorativa deve essere non inferiore ad anni 5, di cui almeno 3 nella posizione organizzativa e almeno uno presso pubblica amministrazione. Nell' agosto 2016, l'articolo 16 regolamento uffici e servizi viene modificato e integrato. Nel 2016, cambiano questi tre punti.

LE REGOLE "SVIZZERE" DEL 2016

Nel 2016 cambia il punto 4, secondo cui non è più prevista graduatoria di merito; al punto 5 viene ridotto il termine di 30 gg a 15 gg. Quindi la graduatoria di merito elaborata dalla commissione viene eliminata, prevedendo al suo posto "la commissione che, all’esito della valutazione dei titoli e dei curricula, trasmette al sindaco un nucleo ristretto di candidati ritenuti maggiormente idonei a ricoprire l’incarico, individuati alla stregua dei parametri determinati nell’avviso. Tale elenco non costituisce graduatoria di merito tra i candidati prescelti."

Il sindaco, assistito dalla commissione, individua il destinatario cui conferire l' incarico mediante un colloquio improntato all’accertamento di esperienza e professionalità dei concorrenti, tenendo conto dei criteri dell’avviso pubblico e il programma degli obiettivi che saranno assegnati a dirigente prescelto.

I DUBBI E LE DOMANDE A CUI RISPONDERE

Che senso ha il ruolo della commissione se non trasmette al sindaco una graduatoria di merito, ma un nucleo ristretto di candidati ritenuti idonei? In che modo assiste il sindaco se non esprime nessun giudizio?

 il regolamento per l'accesso al pubblico impiego viene nuovamente modificato a piacimento  e per soddisfare esigenze vecchie e nuove.

Obiettivo? La scalata in verticale di un dirigente al posto di un funzionario e comunque nell' ambito del sociale da nominare come sempre in base al “fiuto” del sindaco, questa volta però assistito da una commissione senza alcun ruolo; o meglio, quello di garantire il principio di legalità e trasparenza evitando il colloquio intimo tra sindaco e candidato per accertare esperienza e professionalità dei concorrenti, con buona pace di legalità e meritocrazia: una gestione “perfetta” della cosa pubblica.

Con questi presupposti l’amministrazione si appresta a conferire incarico a tempo determinato, ex art. 110 del comma 2 del testo unico 267/2000. Uno scandalo allucinante: mi auguro che lettori attenti preposti a vigilare sulla gestione della cosa pubblica valutino le opportune conseguenze da quanto rappresentato: e' necessario che i cittadini riscoprano le dignità del lavoro; le pari opportunità e l’entusiasmo che oggi non hanno.

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