Sono rimasto meravigliato del silenzio del primo cittadino e della sua maggioranza”. Alfredo Benincasa, esponente del Partito Democratico di Pompei, torna sulla questione degli abusi edilizi che hanno coinvolto anche il sindaco Nando Uliano e l’ingegner Sabini, padre della consigliere Marika. In uno degli ultimi rapporti della segretaria comunale, Carmela Cucca, sono state riportate anche le case sia del capo dell’amministrazione che del tecnico che sta affiancando da esterno gli uffici comunali per la realizzazione delle opere pubbliche.

“Tra gli uomini della maggioranza consiliare ci sono esponenti che, per la loro militanza, avrebbero dovuto farne una battaglia di legalità, invece hanno preferito tacere e conservare la poltrona”. Ma Benincasa punta il dito anche contro i tre esponenti in consiglio del suo stesso partito che sostengono il sindaco “non hanno detto nulla e non si sono fatti promotori di iniziative verso la segreteria regionale”. Una situazione generalizzata, insomma, che, sottolinea l’ex consigliere Dem, “fa emergere, ancora una volta, la totale assenza di posizioni politiche di questa presunta ‘nuova’ amministrazione”.

Un problema, quello degli abusi edilizi, diffuso su tutto il territorio comunale “sul quale bisognerebbe lavorare per salvaguardare non i singoli ma tutti i cittadini, anche quelli che non hanno santi in paradiso. C’è ancora chi pensa a tenersi stretto la posizione sottovalutando che la questione è delicata”. Di qui l’appello di Benincasa direttamente al presidente della Campania, Vincenzo De Luca, “affinché metta in agenda il ‘problema Pompei’ e – conclude – convochi un tavolo aperto a tutti i comuni limitrofi che hanno questo problema annoso”.

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Nell'elenco, casa Sabini

Due box del sindaco nella lista