Pompei, al Comune summit sull’hub. Uliano: “Discussione costruttiva”
Alla riunione hanno preso parte un rappresentante del Santuario, le associazioni di categoria ed un delegato dell’Unità Grande Pompei
02-02-2016 | di Raffaele Perrotta
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“Penso che abbiamo imboccato la strada giusta. Questa mattina abbiamo avviato un tavolo di discussione molto costruttivo. Restano diverse prospettive sulla vicenda, così come ci sono diverse proposte per aggirare le possibili criticità derivanti dalla costruzione dell’Hub”. È ottimista il sindaco di Pompei, Nando Uliano, che con un volo pindarico ha completamente cambiato idea sulla costruzione della stazione di interscambio tra Ferrovie dello Stato e Circumvesuviana. Dall’incatenarsi ai cancelli degli scavi ad un sostanziale “accomodatevi e costruite” il passo è durato quasi un mese.
Il summit di oggi ha visto la partecipazione dell’intera macchina comunale, con il primo cittadino, assessori, dirigenti e qualche consigliere comunale. Monsignor Caggiano in rappresentanza del Santuario, le associazioni di categoria, un’esponente dei comitati cittadini e un delegato dell’Unità Grande Pompei. A tutti è stato richiesto di protocollare progetti ed idee alternative in tempi stretti, entro venerdì 5 febbraio, “in modo – sottolinea il consigliere Sorrentino – che l’amministrazione possa prenderne visione e tenerne conto per stilare una proposta unitaria da presentare alla città in un’assise monotematica ed inviare poi al Governo Renzi”.
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“Soddisfatto per l’unità di intenti volta all’interesse della città”, ha detto Gianluca Machetti, presidente Confesercenti, che ha aggiunto: “Importante il cambio di rotta dell’amministrazione con l’apertura al progetto, fatte le opportune modifiche”. A questi ha fatto eco Alessandro Di Paolo, numero uno di Ascom: “Bene il summit. Sull’hub occorre che diventi un collegamento anche culturale, altrimenti se è fine a se stesso non fa girare l’economia come ci auspichiamo”. Inoltre, commenta positivamente anche l’apertura della chiesa: “Ho ascoltato con piacere le proposte di monsignor Caggiano – dice Di Paolo – Ha sviscerato alcuni singoli piani, probabilmente frutto di un progetto più complesso per la città che il Santuario ha già pensato da tempo. Accolgo con favore l’idea della riconversione del Sacro Cuore”.
Tono, invece, più pacato della presidente Adap, Rosita Matrone: “È una prima riunione che ne vedrà delle altre”. Sulla questione dei progetti dice: “A stretto giro ci confronteremo con i nostri iscritti per stilare alcuni punti da presentare alla giunta”.
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