Gli avversari di Carmine Lo Sapio serrano le fila in vista delle elezioni. Il prossimo anno Pompei andrà al voto ma la città è già in fermento per preparare la prossima campagna elettorale.

Ecco quindi la Costituente Civica. Un gruppo di sei civiche (Alba Pompeiana, Alleati per Pompei, Insieme per il futuro, Noi Pompei, I Pompeiani, e Pompei nel futuro) che verrà presentata nei prossimi giorni e verrà aperta alla partecipazione di tutte le forze politiche, civiche e associative, così come dei singoli cittadini desiderosi di contribuire attivamente a costruire una vera alternativa all'attuale amministrazione Comunale.

“Negli ultimi anni – scrivono i referenti dei gruppi Nando Uliano, Alberto Robetti, Michele Troianiello, Domenico Vigilia, Marino Veglia, Luisa De Angelis, Francesco Sicignano, Alfonso Conforti e Vincenzo Garofalo - la nostra città ha subito una gestione personalistica e autoreferenziale della cosa pubblica, dove l'interesse comune è stato messo in secondo piano rispetto a obiettivi politici individuali. Le tante promesse fatte in campagna elettorale sono rimaste irrealizzate, e le famiglie, che avrebbero dovuto essere al centro delle politiche sociali ed economiche, sono state abbandonate. Al loro posto, abbiamo assistito a uno sperpero continuo di risorse pubbliche in "eventi" limitati a pochi, senza alcun impatto duraturo sul benessere della collettività”.

Tante le critiche nei confronti dell’Amministrazione Comunale, anche nel settore delle opere pubbliche dove “la situazione è preoccupante – hanno continuato -. Il nostro territorio è stato segnato da lavori mal pianificati e di scarsa qualità, che non solo sono costati caro alla città, ma hanno anche deteriorato il suo decoro urbano e compromesso la vivibilità. Le periferie, in particolare, sono state le più trascurate: ignorate da chi aveva promesso interventi concreti e cambiamenti tangibili, sono rimaste in uno stato di degrado, senza prospettive di sviluppo”.

Secondo la Costituente Civica è il momento di cambiare. “Non siamo solo una proposta politica, ma un invito concreto alla cittadinanza attiva e all’associazionismo. Vogliamo coinvolgere tutti coloro che vogliono rendere Pompei una città più inclusiva e solidale. Il nostro obiettivo è riportare trasparenza, partecipazione e pragmatismo nella gestione comunale, dando voce non solo alle forze politiche, ma anche alle numerose associazioni locali e ai cittadini che desiderano proporre idee innovative e soluzioni reali. Solo con il contributo di tutte le energie presenti sul territorio possiamo costruire una città più giusta, vivibile e capace di rispondere alle esigenze concrete della comunità”.

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