Più attenzioni sulle condizioni di trasporto degli animali. Oggi 15 attivisti e attiviste di Napoli Animal Save si sono recati presso il macello di Pompei per concludere il mese di azioni di febbraio dedicato all’industria lattiero-casearia. Il mese, denominato FebruDairyFree al fine di informare sull’impatto dei derivati e, in particolar modo, sulle problematicità degli allevamenti delle cosiddette “mucche da latte”.

La funzione della veglia è documentare le condizioni di trasporto degli animali, testimoniare e cercare di dare conoscenza alla popolazione.

Gli attivisti e le attiviste hanno acceso delle candele, chiaro segno di commemorazione, esposto cartelloni e colloquiato con il gestore del macello, le forze dell’ordine e altri lavoratori della struttura per chiarire che sono contro questo “sistema di sfruttamento che causa la morte di milioni di animali. L’obiettivo è cambiare questo sistema affinché non sia più causa di sofferenza e, tra l’altro, abbia un impatto minore sul nostro pianeta”

Sono arrivati tre camion con all’interno i bovini, vitelli e mucche. Sono state date carezze ed un po’ d’acqua agli animali ed è stato documentato il trasporto e le condizioni dei bovini. “Viviamo in un’epoca e momento storico dove si può mangiare di tutto e sempre più studi autorevoli confermano i benefici e la sicurezza di un’alimentazione a base vegetale – hanno spiegato gli attivisti -. Pertanto ognuno di noi può scegliere un’alternativa a questo sistema alimentare che vede gli animali solo come cibo. Possiamo fare tanto nel nostro piccolo, ogni giorno, e salvare la vita a queste creature che vogliono vivere come noi e sempre come noi provano emozioni e sentimenti. Cambiamo questo sistema, per gli animali e per il pianeta stesso”.

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