Pompei, bar vicini al Santuario erano base del clan Cesarano
Sequestro da 120mila euro da parte della guardia di finanza. Gli esercizi erano intestati a dei prestanome
07-01-2019 | di Redazione
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Operazione della guardia di finanza a Pompei. Le fiamme gialle hanno sequestrato due attività commerciali, dal valore complessivo di 120mila euro, ritenute vicine al clan Cesarano, operante nella zona di Ponte Persica.
I militari di Castellammare hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro, ai sensi del codice antimafia, emesso dalla sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Napoli, su proposta della Procura distrettuale antimafia.
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Dalle indagini è emerso che le due attività commerciali, intestate a dei prestanome, ubicate a pochi passi dal Santuario di Pompei, erano diventate base logistica e operativa del clan Cesarano. Da lì non solo partivano i summit tra sodali, ma anche per la riscossione del racket ai commercianti della zona.
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