“L’uscita di ‘Alternativa Pompeiana’ dalla squadra di maggioranza è un segnale forte: il sindaco ha perso l’unico riferimento in Regione ed il PD si ritrova oggi tutto all’opposizione”. Il giorno dopo il consiglio comunale di Pompei, che ha visto ulteriori cambi di posti dei consiglieri tra maggioranza ed opposizione, a parlare è proprio un ex amministratore Dem, Alfredo Benincasa.

Critiche aspre all’operato del primo cittadino, Nando Uliano, ma anche al capo dell’opposizione, Franco Gallo. Il primo “colpevole, dopo più di due anni, di non aver ottemperato a nessun punto né del programma dei 100 giorni, né a quello promosso durante la campagna elettorale”. Il secondo, invece, “avrebbe dovuto rappresentare l’intera squadra che lo ha sostenuto, ma fino adesso non ci ha mai coinvolto”. Al punto tale che, afferma Benincasa: “Io non mi sento rappresentato da Gallo”.

“L’EMPASSE DI ULIANO”. Benincasa sventola ancora una volta un volantino, quasi sbiadito dal tempo, con scritto il programma elettorale di Uliano nei primi 100 giorni dell’amministrazione. “Non ha fatto nulla di quanto aveva detto. Del resto l’avevo anticipato ancor prima delle elezioni e puntualmente si è verificato”.

Poi, il lungo elenco delle “promesse disattese”. Si parte dai rifiuti, “la cui tassa, sempre secondo il programma del sindaco, doveva essere abbassata. Nessuno ha percepito questa riduzione”. Quindi i parcheggi, “con l’istituzione di strisce rosa, verdi e quelle per la motorizzazione elettrica. Eccetto gli annunci, a Pompei non si è visto altro”.

Ancora, le periferie. “Penso – continua l’esponente Democrat – che versino in una situazione peggiore del 2014, quando le ha ereditate Uliano. Basti pensare che ci sono state lotte per intestarsi la paternità dei lavori a Messigno, salvo poi non sapere di chi è la colpa di marciapiedi che non hanno abbattuto le barriere architettoniche”. O i vigili di quartiere, “di cui oggi ci resta solo l’atto in giunta”. La questione dell’aumento delle licenze dei taxi o di noleggio con conducente, “rimaste fino ad oggi lettera morta”.

QUESTIONE POLITICA. “Si dovrebbe riavviare un ragionamento politico complesso. Adesso occorre lavorare per il PD, portandolo ad un congresso quanto prima. L’idea di un summit politico di tutti quelli che vogliono lavorare per la casa Democratica è quanto mai indispensabile”. Non solo Uliano, come detto, ma anche la questione politica da dirimere nella cittadina degli scavi. “Il gruppo di opposizione potrebbe ritrovarsi e compattarsi”, conclude Benincasa, che lancia “una manifestazione politica a settembre”.

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