“Con questo atto diamo attuazione a quell’impegno assunto nell’ultimo consiglio comunale. Adesso occorre il coraggio di tutti per approvarlo”. A nulla è valsa la sollecitazione del consigliere del Partito Democratico, Franco Gallo, per la cosiddetta ‘delibera sugli abbattimenti’ che è stata presentata nell’assise odierna.

A Palazzo De Fusco la discussione del consiglio comunale, dopo due ore, si è conclusa con un nulla di fatto. Il secondo punto all’ordine del giorno, installazioni di ripetitori, è stato rimandato in commissione per un’analisi più accurata ed il terzo punto è stato bocciato dalla maggioranza che, fatto salvo brevi interventi di Robetti e Calabrese, ha preferito non intervenire affatto, limitandosi ad alzare la mano le volte sufficienti ad archiviare la pubblica assise. A far da cornice al quadro mattutino, il sindaco Uliano che ha passato le due ore a scrivere alzando di tanto in tanto la testa, senza proferire parola.

La nostra delibera non è risolutiva, non vogliamo legalizzare l’abuso”, ha specificato la consigliere Maria Padulosi che ha continuato: “Questo è un atto di indirizzo che serve agli uffici, già approvato in altri consigli di comuni limitrofi, tra cui alcuni che insistono nella zona rossa come il nostro”.

LA DELIBERA. L’atto, che porta la firma dei 6 consiglieri di opposizione, si divide sostanzialmente in tre parti: una premessa, con l’analisi del fenomeno e l’impegno dell’Ente. L’atto di indirizzo che individua i procedimenti di cui tener conto. Le linee guida a cui fanno seguito due allegati.

“Condivido il primo ed il secondo punto. Il problema è il terzo, copiato in gran parte da una delibera adottata da Piano di Sorrento”, ha commentato Angelo Calabrese che ha rilanciato: “Piuttosto credo che la strada da percorrere sia quella di un tavolo intercomunale, con i 24 sindaci della zona rossa, per una proposta unitaria che faccia pressione sul governo nazionale”.

“Intanto – ha concluso la Padulosi – si sta discutendo di questo tema per volere dell’opposizione. Se fosse stato per la maggioranza non si sarebbe neppure fatta una proposta simile”.

L’INTERROGAZIONE DI ESPOSITO. La consigliere di opposizione, Andreina Esposito, ha rinnovato un’interrogazione già presentata il 29 novembre del 2013, nella quale chiede “quali provvedimenti intende adottare l’amministrazione per dare attuazione ad una sentenza del consiglio di Stato con la quale annullava il permesso a costruire e l’autorizzazione amministrativa del Centro Commerciale La Cartiera”.

Per questo motivo, continua Esposito, “il complesso è abusivo occorre trattare il complesso commerciale come gli altri cittadini della città che hanno gli stessi problemi di abusivismo e verso i quali non c’è alcuna possibilità”.

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