Pompei, bufera sulla mensa scolastica: sequestrati gli atti della gara
La segretaria generale “non sapeva”. “Nessuna risposta di Uliano sulla vicenda logo e Giubileo”, le accuse dell’opposizione. Approvata la liquidazione dell’Aspide
22-12-2015 | di Raffaele Perrotta
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“Ci è giunta voce che i carabinieri avrebbero acquisito gli atti della gara per l’affidamento del servizio di mensa scolastica. È vero?” La domanda della consigliera di Pompei, Maria Padulosi, ha tagliato d’un colpo il vociare del consiglio comunale. “Non ne so nulla”. La risposta fredda della segretaria generale Carmela Cucca. Ma gli occhi dei presenti si sono rivolti tutti al dirigente Eugenio Piscino che ha annuito da lontano.
È calato il gelo per l’amministrazione guidata dal sindaco Nando Uliano. La responsabile della trasparenza di Palazzo De Fusco tenuta all’oscuro di un sequestro di atti da parte degli uomini dell’Arma su disposizione della Procura. È quanto si appreso dopo. Poche parole che hanno lanciato un’ulteriore ombra sui bandi di Palazzo, dopo il presunto esposto anonimo sulla vicenda delle luminarie natalizie.
“È grave che lo sappia l’opposizione”, ha chiosato Cucca.
POMPEI TOUR ORGANIZER. La lunga mattinata dell’assise comunale, durata tre ore, ha visto per quasi la metà protagonisti il duo Gallo-Padulosi. Proprio quest’ultima, una delle sfidanti alla poltrona di primo cittadino, ha incalzato Uliano sulla questione dell’abuso del logo e del nome della città. “Ancora una volta il sindaco non ha risposto ad una nostra interrogazione, preferendo far replicare ad un dirigente che di fatto non è entrato nel merito della questione. Sappiamo che c’è stato l’abuso, ma non conosciamo quali misure intende prendere questa amministrazione”.
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GIUBILEO ED EVENTI. “Dall’annuncio del Santo Padre ad una prima riunione sull’organizzazione di eventuali eventi sono passati sette mesi. Durante quest’arco di tempo abbiamo incalzato più volte la giunta a dare risposte”. È il consigliere Franco Gallo ad aver riproposto il tema della preparazione della città al Giubileo. “Del resto – ha continuato il capogruppo del PD – nemmeno per le feste di Natale l’amministrazione è stata capace di intercettare fondi che puntualmente, ma stranamente, sono stati persi”.
CIMITERO. Un primo sussulto del governo Uliano si è avuto solo sulla questione del camposanto cittadino. Sempre Gallo ha sollevato dubbi sul futuro della struttura: “Dopo l’internalizzazione – ha detto – ci aspettavamo un documento con il dettaglio di come far fronte alle varie vicissitudini del cimitero, visto che l’organico comunale non dispone di personale qualificato”.
La risposta, che ha mirato più ai sentimenti del pubblico che al nocciolo della domanda, è arrivata dall’assessore ai lavori pubblici, Santa Cascone: “Il cimitero non è un affare – ha affermato – Il fatto che sia tornato al pubblico è la normalità. Tra 20 giorni procederemo ad esumazioni straordinarie e risolveremo il problema delle inumazioni”.
CASA BORRELLI. Ancora crisi sulla casa di riposo per anziani Carmine Borrelli. La maggioranza consiliare ha dato mandato al sindaco di nominare un liquidatore per l’Aspide, l’azienda speciale che si occupa dei nonnini all’interno della struttura.
La situazione a Palazzo De Fusco si è riscaldata quando un gruppo di lavoratrici ha fatto avere al presidente la diffida all’amministrazione che hanno sottoscritto. Seduta sospesa per 10 minuti e poi il voto a maggioranza per il liquidatore.
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