“Abbiamo tutte le carte in regola per partecipare e vincere”. Sono queste le parole della vicesindaco e assessora alla Cultura di Pompei Andreina Esposito, intervenuta durante la conferenza stampa tenutasi oggi presso la Sala Marianna De Fusco della Casa Comunale pompeiana per presentare i progetti che porteranno alla candidatura di Pompei come Capitale italiana della cultura 2027.

“Dal post covid Pompei era diventata la città fanalino di coda tra le città d’arte, ma col gran lavoro che è stato fatto e certificato da molte testate giornalistiche, stiamo ridando alla città la sua Internazionalità, portando nel solo 2023 un milione di turisti in più rispetto all’anno precedente.” – spiega il Sindaco Carmine Lo Sapio – “Stiamo cercando di togliere i confini, è importante coinvolgere le città in un progetto nel quale Pompei non deve essere capofila, ma vogliamo aprire i confini per dare al territorio e alle città vicine di essere il motore dell’economia della Campania”.

Insieme al Sindaco e al Vicesindaco erano presenti anche Leonardo Valle, Advanced Advisory di questo progetto e il giornalista Marco Frittella a moderare l’incontro. Durante gli interventi ripercorse tutte le ultime innovazioni della città come le convenzioni col porto di Marina di Stabia per aumentare i collegamenti anche via mare con la città, ma anche i numeri straordinari che la città di Pompei ha fatto registrare negli ultimi anni post covid, restituendogli il suo valore internazionale.

Successivamente poi l’intervento di Leonardo Valle che è andato ad illustrare i vari progetti a supporto della candidatura e del miglioramento della città. Sono tanti i progetti illustrati, a partire da “Pompei emissione zero”, un grande piano di sostenibilità rivolto ai pompeiani; per poi passare a “Pompei Lumina”, un progetto per portare l’illuminazione elettrica anche dentro gli scavi e poter gestire meglio i flussi turistici; “Rinascimento Pompeiano”, un grande progetto di rigenerazione urbana; l’allestimento di una nuova Biennale d’arte nel quale la vecchia Pompei incontri l’arte contemporanea; istituire la prima scuola internazionale di alta formazione in materia di recupero dei siti archeologici; e infine una lunga serie di progetti in collaborazione con l’Unesco, con la Comunità Europea, con la Santa Sede, col Ministero della Cultura e con la Santa Sede.

“Pompei Comtinum ,è questo il nostro motto per questa candidatura e sta indicare una strada nuova per legare ciò che questa città è stato a ciò che sarà. Questa è una corsa molto impegnativa e molto seria, questa candidatura e questa squadra possono cambiare interi sistemi socioeconomici, è una grossa opportunità per la nostra città.” – Queste le parole di Leonardo Valle, che ha poi concluso dichiarando – “L’aspetto più importante è che qui non ci sono confini, questa candidatura parte da Pompei, ma per ognuno che voglia dare un contributo al nostro assetto socioeconomico il dossier sarà aperto fino all’ultimo secondo, sarà l’unione di tante comunità locali. Costiera Sorrentino-amalfitana, comuni vesuviani, Pompei, saranno un’unica grande destinazione.”

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