Cinquanta centesimi in più se si vuole pagare un caffè o un cappuccino con il Pos. Lo specifica un cartello affisso in un bar di fronte agli scavi di Pompei e fotografato da un turista di Bologna arrivato al sito archeologico. La nuova frontiera dei furbetti del Pos.

Un supplemento, ovviamente illegale, per i pagamenti con il Pos al di sotto dei cinque euro. La denuncia nasce dai social, dove un utente ha “denunciato” un bar di fronte agli scavi di Pompei. «Come la spieghi agli stranieri una cosa del genere?» si chiede postando l’avviso sul foglio stampato dal locale che recita così: «Supplemento di cinquanta centesimi per i pagamenti con il Pos al di sotto dei 5 euro».

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