“Sono profondamente rammaricato della situazione che state vivendo. A voi tutti va la vicinanza personale, la mia solidarietà, ma, purtroppo, da primo cittadino posso fare ben poco”. Le parole del sindaco di Pompei, Nando Uliano, hanno chiuso l’intenso dibattito che si è sviluppato dopo i lavori del consiglio comunale. La questione abbattimenti ha tenuto banco anche oggi a Palazzo De Fusco, per quasi 2 ore dopo un’assise incandescente sul caso del “debito comunale”.

“Non è mio costume strumentalizzare politicamente o ai fini elettorali le questioni che riguardano la vita dei cittadini – ha continuato Uliano sul caso abbattimenti – Abbiamo un problema serio che il legislatore e lo Stato, in particolare, si deve porre perché si andranno ad abbattere anche immobili in cui vivono delle persone  certo non si può dire a questi cittadini andate a vivere in strada”.

Sulla possibilità della sospensione degli abbattimenti, paventata da alcuni interventi, il primo cittadino ha specificato: “La Procura Generale, in passato si è già pronunciata chiaramente sull’argomento, mettendo per iscritto che il Comune non può sospendere o rifiutare l'esecuzione della demolizione. Se un Sindaco si oppone viene raggiunto da procedimento penale e scioglimento del Consiglio Comunale, mentre l’abbattimento verrà comunque eseguito dalla Procura”.

LE PAROLE DI FIORENZA. A sedere tra i banchi con la giunta anche il dirigente comunale dell’UTC, il dottor Michele Fiorenza. “È stato tutto deciso dalla Procura e noi abbiamo solo potuto ratificare”, ha detto il responsabile dell’Ufficio Tecnico che, per il caso specifico della famiglia Avitabile (una delle 2 famiglie la cui casa dovrebbe essere abbattuta a giorni), ha precisato: “Ho scritto personalmente al Procuratore su questo caso e quasi mi incriminava, insospettito dall’atteggiamento che avevo avuto. Dalla Procura di Napoli – ha concluso – ci hanno detto solo di mettere a disposizione i servizi sociali”.

LA RABBIA DEI CITTADINI. Ad alzare la voce sono stati i tanti cittadini accorsi ad assistere all’assise ed a manifestare il proprio disappunto “sull’apatia dell’amministrazione per un tema tanto delicato e che vede coinvolte centinaia di famiglie”. Il punto cruciale della questione, sul quale hanno trovato la sponda dei consiglieri di opposizione, è stato “il tempo che l’amministrazione ha fatto passare senza riuscire a trovare neppure una soluzione tampone”.

A dare man forte alle parole del sindaco sono stati i consiglieri di maggioranza Angelo Calabrese e Dino Sorrentino. Proprio quest’ultimo, senza mezzi termini, ha detto: “Per il caso specifico di questi 2 abbattimenti non si può fare nulla”. Per Calabrese: “Dobbiamo essere chiari con i cittadini”, poi rivolgendosi ai colleghi di opposizione: “Non si possono fomentare gli animi senza dare risposte alle loro esigenze”.

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