“Realizzare chioschi in aree private per dare la possibilità ai lavoratori di riprendere l’attività il prima possibile”. Questa la soluzione del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio per accelerare i tempi dopo il maxi sequestro di quarantasei strutture abusive. Dallo scorso ottobre, infatti, decine di famiglie sono rimaste senza lavoro e con il futuro appeso a un filo. Una situazione delicata, monitorata scrupolosamente dal primo cittadino, che si era già impegnato nei giorni scorsi a trovare una soluzione efficace.

“Abbiamo pensato di utilizzare una norma del testo unico sul commercio della Regione Campania per poter consentire ai lavoratori di riprendere le attività tra pochi giorni – specifica Lo Sapio nel corso di una conferenza stampa – Ovviamente si tratterebbe di impiantare temporaneamente le strutture su suolo privato perché come ben sapete, le concessioni di suolo pubblico richiedono più tempo. Gli iter sono molto lunghi e ci vorrebbero mesi”.

Con la santificazione di Bartolo Longo sono attesi oltre 60mila visitatori al giorno. Questo significa, che grazie all’iter tampone pensato dal comune, i lavoratori avrebbero la possibilità di riprendere subito le attività in un periodo cruciale. “Toccherà a loro individuare aree private che saranno poi sottoposte al consiglio comunale che, una volta approvata la proposta, avvierà la conversione in area mercatale – continua il primo cittadino - Questa soluzione temporanea è parallela alla procedura pubblica già avviata, ma per cui ci vorrà più tempo”.

L’amministrazione corre ai ripari e lancia un’idea che andrebbe incontro alle esigenze di decine di famiglie rimaste senza stipendio. “Se avessimo fatto il concorso, così come dettato dall’Unione Europea, avremmo impiegato 120 giorni anche solo per la pubblicazione del bando. La settimana prossima avremo un progetto definitivo rispetto a quella che sarà la disposizione delle varie attività. Non le voglio più chiamare bancarelle: saranno gallerie commerciali”.

Il Comune è al fianco dei commercianti ed è in prima linea per trovare una soluzione. L’amministrazione si è fatta carico della demolizione dei manufatti abusivi e inoltre ha anche preso l’impegno di seguire tutto l’iter burocratico. “Ovviamente appena avremo la numerazione precisa, pubblicheremo un bando e daremo il via alle selezioni. I dirigenti sono già all’opera – continua Lo Sapio – questa è una soluzione momentanea che non annulla l'iter pubblico già avviato. Stiamo lavorando senza sosta per risolvere la questione”.

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