Pompei, cimitero comunale. Le immagini dell’abbandono
La rete arancione delimita qualsiasi spazio, sostituendosi anche ai corrimano. Vasi, portalampade e calcinacci gettati nei vari angoli
21-08-2015 | di Raffaele Perrotta
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Sembra un immenso cantiere aperto a cui, però, mancano gli operai al lavoro. Non si cammina per più di qualche passo senza incappare nella rete arancione che delimita l’area di quelli che, a rigor di logica, dovrebbero essere futuri interventi di manutenzione. La situazione del cimitero comunale di Pompei può essere sintetizzata in un’unica parola: abbandono.
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È quello che si respira nell’area passeggiando tra i viali, quando non arrivano i miasmi dei rifiuti che giacciono li a pochi metri. Si, proprio la ‘munnezza’ a pochi passi da un luogo sacro la cui puzza, soprattutto d’estate, rende difficile far visita anche ai propri cari.
Mancano corrimano in quasi tutti i punti rialzati, sostituiti sempre dalla solita rete arancione che è adoperata quasi per tutto. Persino un condizionatore vecchio vi è avvolto dentro. Vasi e portalampade gettate in alcuni angoli. Calcinacci, cemento ed una vasca per impastarlo.
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