“Cari cittadini, la chiesa del cimitero, che è stata per anni un luogo di preghiera e di aggregazione per chi si recava a far visita ai propri cari, è da tempo, troppo tempo, inagibile”. È l’incipit di un messaggio scritto e stampato su un foglietto, affisso sia al camposanto di Pompei che in giro per la città. Due persone che si sono ritrovate nel luogo sacro, stanchi della situazione in cui versa da tempo, hanno deciso di rivolgersi ai propri conterranei per poi avanzare delle richieste all’attuale commissario prefettizio, Donato Cafagna.

Una, in particolare, è al centro del messaggio: la piccola chiesa sulla scalinata centrale. “È nostro diritto – continuano – chiedere all’amministrazione un intervento complessivo di messa in sicurezza e di riqualificazione perché sia restituita al più presto alla comunità”. Quindi, l’appello per tutti ad impegnarsi con loro per “la doverosa iniziativa”.

Non si fa attendere la risposta del vertice di Palazzo De Fusco che, contattato sull’argomento, evita false illusioni: “Ad oggi, per la chiesa non ci sono le risorse necessarie per poterla mettere in sicurezza e riaprire. Il dirigente ha effettuato un sopralluogo per verificare gli interventi di piccola manutenzione che invece andremo ad effettuare”. Se fino ad oggi le amministrazioni che si sono succedute hanno fatto poco su problemi importanti, adesso il commissario punta ad accelerare: “Abbiamo trovato un’area da destinare alle inumazioni, così da non avere problemi per tutto il resto dell’anno. Inoltre, tra poco approveremo il regolamento cimiteriale che necessita solo di alcune correzione”.

Infine, il problema che ha tenuto banco per lungo tempo in città, quello legato alla costruzione dei nuovi loculi. “Ho dato disposizione ai dirigenti di contattare tutte le persone che al tempo fecero richiesta, verificare la loro volontà oggi e – conclude Cafagna – acquisire le risorse per poter procedere alla gara”.

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