Pompei sta diventando centro nevralgico della prostituzione della zona vesuviana. A dirlo sono i controlli effettuati dai carabinieri nelle ultime due settimane. I militari dell’arma hanno infatti sanzionato ben 139 donne, sorprese a vendere il proprio corpo lungo le strade della cittadina turistica. L’importo totale del mercato del sesso mariano ammonta a 69.500 euro, una cifra gigantesca se si pensa anche alla grandezza del territorio. La norma applicata alle lucciole sorprese ad adescare clienti riguarda la violazione ad un’ordinanza sindacale che vieta appunto l’esercizio del meretricio nei luoghi pubblici del comprensorio di Pompei. Inoltre durante gli stessi controlli sono stati denunciati in stato di libertà per violazioni al foglio di via obbligatorio dal comune pompeiano due donne di origine rumena residenti a Napoli, e altri due uomini già noti alle forze dell’ordine. 

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