Pompei, crisi Grand'Eté: 75 lavoratori a rischio. Fissato incontro decisivo per la salvezza
Tra una settimana vertice tra sindacati e azienda. In bilico il futuro di decine di famiglie
11-02-2025 | di Redazione
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Una procedura di licenziamento collettivo pende sulle loro teste. Da quando il supermercato Grand'Eté di Pompei ha abbassato la saracinesca, nulla è stato più lo stesso per i 75 dipendenti rimasti senza lavoro. Nelle scorse settimane l'azienda Ci.Bo, gruppo a cui fa capo la catena di supermercati, ha chiesto una proroga alla proprietà dello stabile per ritrovare un'intesa. Una trattativa in corso che lascia i lavoratori con il fiato sospeso.
Sarà una riunione fissata per la settimana prossima a sciogliere ogni riserva. Un vertice decisivo con azienda, proprietà e sindacati in cui si potrebbe mettere in chiaro, una volte per tutte, quale sarà il destino di decine di famiglie.
Dopo avere vissuto l'angoscia della vertenza 'Auchan', i lavoratori sono costretti a rivivere di nuovo lo stesso incubo. Un ennesimo dramma sociale, innescato stavolta da un grave contenzioso tra l'azienda Ci.Bo e la proprietà dell'immobile. Sembrerebbe, infatti, che a determinare il braccio di ferro tra le parti siano state alcune problematiche legate agli affitti.
Un ufficiale giudiziario ha notificato lo sfratto all'azienda, che avrà tempo fino al 14 febbraio per sgomberare l'immobile. Alla luce anche di questa scadenza, era stato programmato un vertice tra sindacati e azienda per il 10 febbraio. Una data poi sfumata e riprogrammata proprio nelle ultime ore. Bisognerà aspettare ancora una settimana per scoprire quale sarà il futuro di 75 lavoratori.
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