Sono atti intimidatori che vengono da chi ha distrutto la città”. Giustifica così il suo esposto il sindaco di Pompei, Nando Uliano, nei confronti del dirigente provinciale del PD, Carmine Lo Sapio, per una vicenda accaduta in mattinata.

Con una lettera indirizzata all’ANAC, al Prefetto ed ai vertici delle forze dell’ordine locali, il primo cittadino ha denunciato che “il signor Lo Sapio si è recato dal dirigente dell’ufficio tecnico Nunziata e, venendo meno ad ogni forma di riservatezza e violando ogni norma sulla privacy, ha chiesto informazioni su alcuni incartamenti della famiglia del vicesindaco Pietro Orsineri”. Non solo ma, riprendendo quanto ha scritto Uliano, “ha avuto accesso al Palazzo Comunale in un orario diverso da quello disposto per il ricevimento ai cittadini ed ha dichiarato di doversi recare in un ufficio andando, invece, in un altro”.

Ho chiesto delucidazioni sull’appalto per le luminarie”. È quanto ha risposto Carmine Lo Sapio, raggiunto telefonicamente, che ha aggiunto: “Avevo un appuntamento con un consigliere comunale e di li siamo andati dal dirigente Nunziata per chiedere notizie in merito al programma per le festività natalizie. Dopo ho saputo che il primo bando per le luci natalizie è stato sbagliato ed alla seconda convocazione si è presentata una sola ditta. Non mi interessava altro”.

Lo scontro politico da Piazza Bartolo Longo rischia di spostarsi nelle aule dei tribunali per una vicenda che il vicesindaco Orsineri preferisce non commentare.

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