Si accorciano i tempi per l'attuazione della misura di prevenzione voluta dal primo cittadino di Pompei Carmine Lo Sapio volta a colpire coloro che con comportamenti inopportuni e inadeguati minano la salute dei cittadini e il decoro urbano.

Un provvedimento che ha incassato l’unanime benestare anche delle Forze dell'Ordine che questa mattina hanno partecipato ad un tavolo tecnico in comune a cui hanno preso parte anche il Sindaco e il segretario generale Dott. Vittorio Martino. Un incontro che è servito per fare il punto sull'iter burocratico necessario all'adozione del provvedimento, ma finalizzato soprattutto alla raccolta di integrazioni e suggerimenti da parte delle Forze dell'Ordine per rendere il Daspo urbano ancora più incisivo. Le indicazioni andranno ad integrare le modifiche, già in cantiere, da apportare al Regolamento di Polizia Municipale che già la prossima settimana potrebbe arrivare sul tavolo della Commissione Affari Istituzionali e approdare, infine, nel prossimo Consiglio comunale in programma a fine mese.

Il Daspo, prevede la possibilità di multare e stabilire un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi “ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione” di infrastrutture di trasporto, strade, piazze ferrovie etc etc.

Oltre ad eventuali altri contravventori, la proposta iniziale era di applicare il Daspo a carico di prostitute e parcheggiatori abusivi, senza colpire gli avventori. Su suggerimento delle Forze dell'Ordine, il raggio del provvedimento è stato esteso anche agli avventori delle prostitute e ai fruitori dei parcheggiatori abusivi. Inoltre, sono stati estesi anche gli spazi urbani in cui si può incorrere nel provvedimento, allargandoli agli svincoli autostradali e ai presidi sanitari.

Il provvedimento, introdotto dal D.L. n. 14/2017, convertito con modificazione dalla L. 48/2017 e avente ad oggetto la sicurezza delle città, prevede una sanzione pecuniaria amministrativa di importo compreso tra 100 e 300 euro e l'ordine di allontanamento per 48 ore a partire dall'accertamento del fatto. In caso di recidiva, la sanzione pecuniaria viene raddoppiata e il destinatario del Daspo verrà sottoposto alle disposizioni ordinate dal Questore.

I luoghi tutelati dal Daspo urbano sono le stazioni di trasporto pubblico, le autostazioni, le stazioni ferroviarie, le infrastrutture marittime e gli aeroporti, le autostrade gli svincoli autostradali. I regolamenti di polizia urbana possono comprendere anche gli istituti scolastici e universitari, le aree museali, i siti archeologici, i complessi monumentali, le aree adibite a verde pubblico, i luoghi di interesse culturale o comunque interessati da considerevole afflusso turistico, i presidi sanitari e le zone che ospitano fiere, mercati e spettacoli.


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