Pompei in marcia per la pace. È una grande festa la XXV Marcia della pace, che è ora in corso nelle strade di Pompei. Diecimila ragazzi, studenti delle scuole cittadine e dei comuni vicini, dopo aver percorso via Sacra, stanno invadendo Piazza Bartolo Longo. "Vogliamo che la guerra in Ucraina abbia fine! Vogliamo concordia, amicizia e unione tra i popoli!", hanno detto alcuni bambini in un luogo simbolo, dinanzi a quella Facciata del Santuario che il Fondatore Longo volle dedicare proprio alla pace universale. "I ragazzi - hanno proseguito alcuni insegnanti - hanno preparato a lungo la manifestazione non solo preparando striscioni, cartelli e tutto ciò che occorresse, ma soprattutto riflettendo sul tema della pace verso il quale sia gli studenti sia i genitori hanno mostrato grande interesse e premura. A scuola inoltre abbiamo molto discusso sulle modalità per rendere concreta la pace nei vari ambiti della quotidianità".

"Voi, nelle cui mani la Chiesa ripone la sua speranza, non potete accettare un mondo di conflitti e di violenza, dove prevale la legge del più forte, dove si dimentica il senso dell’amicizia e della fraternità, dove l’odio prevale sull’amore, dove l'egoismo e l’indifferenza sono più forti della compassione". Lo ha detto questa mattina l'Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze, studenti delle scuole della Città mariana e dei comuni limitrofi, che stanno partecipando alla XXV Marcia della Pace, organizzata dal Centro "Bartolo Longo" e patrocinata dal Comune. "Appena finirà questa meravigliosa giornata - ha esortato il Prelato - rimboccatevi le maniche: difendete la pace, cercate sempre la costruzione di un mondo più giusto, non vi rassegnate ad una società in cui ci sono vostri coetanei che non possono andare a scuola o persone che mancano del lavoro e vivono in miseria, custodite la vita umana con tutte le vostre forze e impegnatevi a rendere la terra sempre più vivibile per tutti. La Madonna del Rosario, che dall’alto della Facciata del Santuario, dedicata proprio alla pace universale, vi benedice con il suo sguardo materno, custodisca il vostro desiderio di pace e il vostro cammino". 

Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha detto ai giovani che sono proprio loro la pace e il futuro e ha proposto come esempio di riferimento quello di Bartolo Longo. Per questo l'amministrazione comunale ha anticipato che distribuirà ai giovani migliaia di copie del fumetto, edito di recente dal Santuario, dedicato alla biografia del Beato, uomo che, in tutta la sua vita, cercò la concordia tra gli uomini. 

Anche don Ivan Licinio, direttore dell'Ufficio per la pastorale giovanile della Prelatura, ha parlato agli studenti della figura dell'Apostolo della Carità: "Se oggi abbiamo una Città così bella e così accogliente dobbiamo ringraziare una sola persona: Bartolo Longo. Il Santuario è la casa di tutti e ancora oggi offre ai giovani tante possibilità". 

Nel corso della Marcia, gli uomini dell'Edilizia Acrobatica di Napoli hanno compiuto un gesto simbolico lasciando cadere, dalla balaustra del Campanile, petali di rosa.  La Marcia è proseguita con un momento di festa e, proprio ora, bande musicali, gruppi folkloristici e majorettes si stanno esibendo nel Piazzale San Giovanni XXIII.

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