Pompei e le Città Visibili: focus sul Sarno con sindaci ed esperti
Nell'aula consiliare di Palazzo De Fusco il progetto dedicato ad Italo Calvino, a 100 anni dalla sua nascita
20-12-2023 | di Redazione
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Il progetto "Le Città Visibili" celebra i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino attraverso degli incontri nel quale si celebra il suo rapporto con la questione ecologica, che caratterizzerà tutta la sua produzione letteraria.
Il progetto è realizzato in due parti: la prima parte, riservata agli studenti, si è tenuta nel mese di novembre ed ha visto alternarsi quattro tematiche e quattro esperti in altrettante giornate. La seconda parte, aperta al pubblico, si terrà il 20 e 22 dicembre 2023 presso l’aula consiliare del comune di Pompei. Il 20 dicembre, dalle ore 10 alle 13, ci sarà l’incontro “100 anni di Italo Calvino”, al quale prenderanno parte l’autore e traduttore Domenico Scarpa, gli attori Lucio Allocca e Andrea Avagliano con delle letture e i ragazzi del liceo “E. Pascal” di Pompei. Nella stessa giornata avrà luogo la mostra “Le Città Visibili”, esposizione di quadri realizzati con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale dagli studenti del corso TRED (Corso di Scienze applicate per la Transizione ecologica e digitale).
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Il 22 dicembre, invece, dalle ore 10 alle ore 13 ci sarà “Hacking Sarno”. L'hackathon vedrà la partecipazione di dieci sindaci di dieci città delle province di Napoli e Salerno bagnate dal fiume Sarno. Tra gli ospiti, i sindaci di Ercolano, Gragnano, Lettere, Pompei, Poggiomarino, Sant’Antonio Abate, San Giorgio a Cremano, Santa Maria la Carità, Scafati e Nocera Inferiore. Il progetto ha come punto di partenza la lettura del racconto "La nuvola di smog”. In questo caso la nuvola fa da metafora per indicare il grande bacino inquinato prossimo all’area di Pompei, il fiume Sarno. Appena 24 chilometri di lunghezza, tre province attraversate dal suo bacino idrografico (Avellino, Salerno e Napoli) e un triste e contestato primato, ossia quello di fiume più inquinato d’Europa. Sulle sue sponde si vive tutta l'atmosfera infernale del racconto di Calvino, e la visione più ottimistica sembra annunciare uno scenario futuro, cupo e apocalittico.
“La domanda, da cui prende vita il progetto, è: le città invisibili di Calvino sono diventate visibili? Reali? Hanno superato la loro stessa immaginazione? La riflessione culturale diventa necessario percorso di consapevolezza, di analisi della realtà che circonda il quotidiano – afferma Francesco Domenico D’Auria, ideatore del progetto - Se nel racconto di Calvino il protagonista tenta di fuggire dalla città, cercando purificazione nell'ambiente naturale, il progetto si propone come antidoto a questa fuga, e cerca di affrontare l’indifferenza attraverso l’attivazione di una discussione attiva sull’argomento, proponendo alla cittadinanza campana, che vive più di altre regioni la sfida ambientale, una maggiore consapevolezza e presa di responsabilità verso la natura”.
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