Maria ha 33 anni e nel suo passato solo lavori a nero. Vuole lavorare come chef e questa mattina si è presentata a Marina di Stabia dove l'aspettavano una cinquantina di aziende nei loro stand. Con lei altri 500 candidati ad un'assunzione nel settore turistico in un'iniziativa organizzata dal Comune di Pompei nel porto di Castellammare di Stabia. Si è svolta questa mattina una iniziativa per favorire l'incontro tra domanda e offerta alla vigilia delle vacanze di Pasqua quando a mancare sono almeno mille lavoratori nella sola città di Pompei. Ha spiegato il sindaco Carmine Lo Sapio: "Noi dobbiamo abbattere i confini per fare turismo. Creare un sistema. Questo è il porto di Pompei e lavoriamo con la regione per fare attraccare qui navi e traghetti il nostro sogno avere collegamenti diretti con Capri e Ischia". 

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A fare un bilancio dell'iniziativa di questa mattina è il responsabile del Centro dell'Impiego di Pompei Carmine Scafa: "Sono 1600 i colloqui organizzati oggi. il 70% dei percettori di reddito di cittadinanza chiamati hanno risposto positivamente". I settori dove c'è maggiore richiesta sono charter, fast food, agenzia viaggi e croceristico. Guardando all'altra faccia della medaglia i profili che ricercano ossessivamente gli imprenditori sono: skipper, ufficiali di bordo, ballerini e tour operator.  

Della necessità di fare parlare di più i due mondi con una formazione adeguata alle esigenze del mercato ha detto il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola: "Facendo solo un esempio il cameriere di oggi, dalle lingue alle conoscenze della gastronomia attuale, deve avere bagaglio culturale che 30 anni fa non era necessario. Nel mondo di oggi non puoi dare solo il letto e il wifi devi offrire molto di più. Fare turismo implica una maggiore specializzazione e dobbiamo essere all'altezza". 

Di dare ai giovani vere opportunità ha detto però l'arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo: "Questo è un giorno speciale per dare ai ragazzi la possibilità di concretizzare sogni e diventare padri e madri. Non si può andare avanti con il lavoro sottopagato e sfruttato come avviene anche dalle nostre parti. Perciò i giovani pensano di andare all'estero. Ringrazio le aziende che offrono un giusto salario per dare speranza al loro futuro. Questo è il momento della ripresa. Eventi come la Fiera del lavoro devono essere occasione per la creazione di una società più giusta". 

Come quella che si augura Maria : "Io conosco il tedesco e avevo pensato di lasciare Gragnano per andare in Germania. Spero che giornate come oggi mi diano una chance per restare qui". Ha fiducia in momenti organizzati dalle istituzioni Giovanni arrivato da Portici: "Tramite il centro per l'impiego sono sicuro che mi sia offerto un contratto di assunzione. Fino ad oggi ho sempre fatto il cameriere, ma sempre a nero. Questo è un settore in cui funziona così". Fabio trentenne di Casalnuovo aggiuge: "E' un po' di tempo che non lavoro. Sono un ex operaio, mi adatto a fare qualsiasi cosa. Spero oggi sia il giorno giusto". Non è questa la situazione di Alessandro, 27 anni, di Pozzuoli: "Sono un ufficiale di navigazione e lavoro già. Sono qui oggi per cercare di migliorare. Vorrei fare esperienze sulle navi da crociera, mi piacerebbe la Grimaldi". 

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