"Negli ultimi mesi a Pompei, i cittadini e gli operatori commerciali vedono sempre più a rischio la loro sicurezza. Nell’ultima settimana l’“Open Bar” di Via Mazzini è stato vittima di furto. Pochi gironi prima la scuola media “A. Maiuri” è stata di nuovo vittima di furto dei computer e accessori vari. Più volte, dentro e fuori l’aula consiliare, il Gruppo consiliare di minoranza ha posto tale grave e urgente questione all’attenzione dell’Amministrazione comunale. Non vi sono state, purtroppo, risposte concrete".

Continua l'emergenza sicurezza a Pompei. Città mariana bersagliata da ladri, baby gang e delinquenti. Una raffica di episodi criminali che ha indotto l'opposizione a scrivere direttamente al Prefetto Di Napoli, Michele Di Bari. 

"I cittadini avvertono sempre di più il senso di insicurezza, basti ricordare la carenza dei Vigili, nonostante un organico ampiamente adeguato, davanti alle scuole negli orari di entrata e di uscita dei ragazzi; i tanti furti negli appartamenti nel centro e nelle periferie della Città, verificatisi negli ultimi mesi (dei quali si è occupato anche la stampa locale), e il recente accoltellamento di un ragazzo tredicenne fuori la scuola nella centralissima via Sacra", scrivono i consiglieri di minoranza Angelo Calabrese, Luisa De Angelis, Domenico Di Casola, Alberto Robetti, Michele Troianiello e Marino Veglia. 

"In molti lamentano non solo la carenza cronica di un adeguato ed efficiente sistema di videosorveglianza, ma anche il senso di degrado di diverse aree della Città, se si pensa alle tante discariche a cielo aperto nelle periferie e a ridosso del centro (via Ripuaria e Civita Giuliana, delle quali più volte ci siamo occupati, senza trascurare via Aldo Moro, Mariconda, Messigno, via Fontanelle, via Nolana ecc.), rese possibili a causa della carenza cronica di un efficiente sistema di videosorveglianza - continua la nota - È grave che in una città internazionale, come Pompei, accadano episodi del genere: furti, rapine, aggressioni, risse tra baby gang ecc.… senza dimenticare l’attentato con bomba nel giugno scorso ai danni dell’ufficio professionale (in via Lepanto) del Presidente del Consiglio comunale di Pompei, e ancora prima il furto ai danni dell’abitazione del Sindaco in via A. Moro. Mai la Città e le sue istituzioni sono state così a rischio! 

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