“Io vivo del mio stipendio, dell'onestà del mio lavoro, credo nello Stato e per me questi reati sono infamanti”. L’ha detto Marcello Fiori, ex commissario straordinario degli scavi di Pompei e attuale coordinatore dei club di Forza Italia. “È un infamia – ha continuato – e mi batterò in tutte le sedi per dimostrare la mia totale estraneità rispetto a quanto mi viene addebitato”.

“Vengo colpito nella mia disponibilità economica e nella mia libertà senza essere stato giudicato. Il mio avviso di garanzia è stato firmato dall'allora pm Diego Marmo, quello che pretendeva di incastrare Renzo Tortora”, ha proseguito Fiori durante una conferenza stampa organizzata con il capogruppo alla Camera Renato Brunetta, che ha definito “aberrante quanto accaduto a Fiori. Il processo non è ancora cominciato, la Procura della Corte Conti cerca di cautelarsi per una cifra supposta rispetto a un supposto responsabile o colpevole”.

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La difesa di Brunetta

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