Ha aggredito la compagna convivente, poi due carabinieri, i passanti e chiunque si parasse nel suo raggio d’azione. È finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti e resistenza a pubblico ufficiale un uomo di 35 anni, protagonista di ore di follia qualche giorno fa a Pompei.

Attimi di panico in via Lepanto, a pochi passi dal campo sportivo, dove l’uomo ha dato in escandescenze aggredendo in rapida successione la compagna, il suo ex datore di lavoro, un passante e persino i carabinieri intervenuti per calmarlo.

Secondo una prima ricostruzione, il trentacinquenne avrebbe iniziato a colpire la donna in mezzo alla strada, attirando l’attenzione dei residenti e dei passanti. Un imprenditore commerciale della zona, ex datore di lavoro dell’aggressore, avrebbe tentato di intervenire per difendere la vittima, ma è stato a sua volta raggiunto da una violenta raffica di pugni e calci.

La scena ha scatenato la rabbia dei presenti: alcuni si sono avventati sull’uomo nel tentativo di bloccarlo, rischiando di trasformare l’episodio in un linciaggio. Solo l’arrivo tempestivo dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. Sul posto sono giunte in pochi minuti le pattuglie dei militari dell’Arma, che hanno provato a immobilizzare l’uomo, ma anche loro sono stati colpiti con calci e spintoni. Solo dopo una colluttazione, l’aggressore è stato bloccato e trasportato in ospedale a Castellammare, dove è rimasto piantonato fino al trasferimento in camera di sicurezza.

L’imprenditore, portato in ospedale, ha riportato contusioni e traumi con una prognosi di 30 giorni. Dieci giorni di prognosi, invece, per i militari feriti nel tentativo di fermarlo.

Il 35enne è stato processato per direttissima. Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere: l’uomo è stato trasferito a Poggioreale.

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