Pompei. Appropriazione indebita di un cavallo di razza e dal nome nobile: “Lord Byron Bay”. Condannata ad otto mesi J.S., giovane con la passione per l’equitazione. La ragazza, trascinata in tribunale dal suo vecchio istruttore, F.B., per il giudice monocratico di Torre Annunziata non pagò nemmeno uno dei 15mila euro pattuiti per l’acquisto del puledro.

CAVALLO ZOPPO? “E’ azzoppato, non vale tutti quei soldi”, il perché del mancato versamento. Ma intanto la giovane aveva continuato a galoppare in sella a “Lord Byron”, anche in gare in programma al centro sportivo di Pompei. Da lì la denuncia dell’istruttore, che aveva poi bloccato l’iscrizione del cavallo all’anagrafe equina. Oggi la sentenza con al centro “Lord Byron”, conteso puledro dal nome nobile. La giovane dovrà sborsare anche 1500 euro di risarcimento danni.  

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