“Un progetto incomprensibile per noi cittadini ed imprenditori, oltre che devastante per il territorio”. Questo l’incipit della lettera che il comitato Pompei Unita CITP ha inviato sabato scorso al Ministro Dario Franceschini, in riferimento all’Hub ferroviario.

Ormai è quasi tutto pronto per la messa in opera del progetto che prevedrà per prima cosa circa 52 espropri. “Si sta usando impropriamente il nome di hub ferroviario – dicono i comitati – si sta promuovendo un interscambio di reti ferroviarie che in realtà non avverrà davvero”.

Nella lettera si legge il grido di dolore dei cittadini e degli imprenditori per un progetto che “non è sostenibile per l’ambiente, non crea lavoro e valore, facendo chiudere aziende storiche porta una perdita di numerosi posti di lavoro, crea forzatamente in aree agricole una nuova area di interesse commerciale spezzando la città in due parti. Mortifica la fermata Villa dei Misteri, impoverisce e desertifica l’asse commerciale piazza Esedra – via Plinio – piazza Anfiteatro – via Roma”.

“E’ un progetto altamente speculativo – concludono – così si bruciano 33milioni di euro e non si proietta davvero Pompei nel futuro, così come lo stesso Ministro aveva detto e pensato per la città mariana”.

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