Cinque schede contestate, ininfluenti per il risultato finale.

Emergono i primi particolari della contestazione iniziata nella tarda serata di ieri e proseguita di primo mattino all’ufficio elettorale del comune di Pompei. Il quadro della situazione vede 5 schede sotto il controllo dei candidati. Quattro sarebbero in favore di Carmine Lo Sapio, una per Domenico Di Casola, tutte non conteggiate nel risultato finale che vede il segretario cittadino del Pd il testa con il 50,20% delle preferenze contro il 46% del leader dei moderati. Un dato che, anche se confermato, potrebbe essere ininfluente ai fini del risultato finale.

Tutto è scaturito dalla denuncia di presunte incongruenze registrate nella sezione 13, ubicata nel seggio di Messigno e che comprende i voti degli abitanti di Via Fontanelle I Traversa, Via Fontanelle Il Traversa, Via Messigno (dal n. 1 al n. 200), Via Messigno I Traversa, Via Messigno II Traversa, Via Moregine, Via Ripuaria I Traversa e Via Ripuaria II Traversa. Una situazione che rischiava di diventare rovente e che solo la Polizia ha riportato alla calma. I candidati Lo Sapio e Di Casola sono immediatamente accorsi sul posto per accertarsi di quanto accaduto.

I nuovi sviluppi vedono l’insediamento della commissione elettorale che, a partire dalle 15, effettuerà il riconteggio dal verbale della sezione in questione. Le verifiche riguarderanno non solo le 5 schede ancora non conteggiate, ma anche eventuali errori procedurali nella trascrizione dei votanti e delle schede.


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