“Sono molto felice che il Partito Democratico di Pompei sia tornato a riunirsi in città, dopo anni di stallo. Un movimento che ha una lunga storia da raccontare e che ha attraversato tante vicissitudini. Ora speriamo in un rilancio per un percorso che possa riuscire a riavvicinarsi alle persone, soprattutto i giovani”.

Alfonso Coccoli dei Giovani Democratici di Pompei commenta così il ritorno alle attività del circolo Pd cittadino. Una corrente politica rimasta praticamente immobile dall’insediamento del sindaco Carmine Lo Sapio e che ora prova a voltare pagina grazie alle primarie che il prossimo weekend dovranno scegliere il nuovo segretario nazionale.

Allo stato attuale il circolo conta 23 iscritti e le primarie è stata l’occasione utile per riunire ufficialmente un partito fermo dall’ottobre 2020. La sede è rimasta la stessa, quella di via Mazzini. Da lì è emersa la vittoria della mozione Schlein, sostenuta proprio dai Giovani Democratici. Ora si dovrà scegliere anche un segretario cittadino che dovrà essere nominato nell’arco di due settimane.

All’appello, però manca proprio il sindaco Carmine Lo Sapio. All’annuncio della sua candidatura a primo cittadino, si dichiarò intenzionato ad allontanarsi dal partito. Di fatto, però, questo allontanamento non è mai avvenuto, condannando il partito stesso al silenzio. Nessuna campagna di tesseramento effettuate negli ultimi due anni, nessuna attività di partito e una situazione di stallo durata fino alla settimana scorsa quando i verbali del circolo cittadino hanno ripreso a colorarsi di inchiostro.

“Negli anni scorsi insieme ad altri giovani abbiamo fatto qualche iniziativa – ha precisato Coccoli - ma la voglia di fare è scemata perché è difficile costruire un percorso non avendo nemmeno una sede. Molti hanno deciso di non tesserarsi per un senso di sfiducia per come sono andate le cose. Ora speriamo di voltare pagina”.

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