Il centro commerciale ex Auchan non chiude. Il Tar sospende il provvedimento emesso dal comune di Pompei, riservandosi poi di esprimersi nel merito.

Quindi per il momento gli 80 dipendenti del nuovo gruppo "Grand'ete" tirano un sospiro di sollievo. In questa fase la società potrà continuare la sua attività in attesa che, poi, il Tribunale amministrativo stabilisca chi ha ragione tra il gruppo di grande distribuzione e il comune che ha ritenuto illegittima la documentazione presentata e riscontrato l'assenza di autorizzazioni. Al contrario non era andata bene la riunione convocata al comune.

Con una nota il sindaco, Carmine Lo Sapio, aveva ribadito invece nel pomeriggio lo stop. "Dopo il picchetto di ieri mattina, tecnici e amministratore delegato della società Ci.Bo sono tornati negli uffici del secondo piano del palazzo comunale per un incontro serrato, carte alla mano, con il responsabile del Suap, l’Ing. Valentina Maio e il Dirigente del V Settore (Urbanistica, Edilizia Privata e Suap), l’Ing. Gianluca Fimiani. Le irregolarità riscontrate dall'Ufficio e che hanno portato poi all'ordine di chiusura del supermercato di via Pontenuovo sono state snocciolate nel dettaglio alla presenza del sindaco, Carmine Lo Sapio e dell’assessore alle Attività Produttive, Michele Troianiello. Alla società Ci.Bo è stata chiesta un’integrazione documentale. Sul tavolo resta il nodo dell’illegittimità del “subentro” in quanto – sostengono i tecnici comunali – per poter riaprire i battenti, il supermercato dovrebbe presentare la documentazione necessaria all'avvio di una nuova attività. Un ostacolo che, oggi, non è stato rimosso e che, quindi, lascia in piedi il “divieto di prosecuzione di ogni attività per mancanza di titoli legittimi” emesso nei giorni scorsi".

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